Missione

Missione

Conservatorio di musica Agostino Steffani

Da cinquant’anni l’Università della musica delle province di Treviso e Belluno

Il Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto è una rete di produzione di cultura e bellezza che da cinquant’anni crea carriere e professionisti della musica. 150 eventi sul territorio scandiscono l’anno a Castelfranco, Treviso, Belluno, Bassano del Grappa e nei diversi centri delle due province con concerti, seminari, masterclass, serate culturali.

Con una popolazione di 500 persone tra studenti, docenti, collaboratori esterni e personale non docente, è l’unica Università indipendente della provincia di Treviso. Un’istituzione che ha imparato a dialogare con le forze vive e attive del territorio. Nato a Castelfranco Veneto nel 1969 è oggi l’Università della musica della provincia di Treviso e di Belluno grazie alla gestione della scuola Antonio Miari, il più antico istituto delle Dolomiti.

Due province, un unico territorio, un’eredità musicale che affonda le radici nel Barocco.

Il Conservatorio è infatti intitolato alla memoria del compositore Agostino Steffani, compositore, vescovo e ambasciatore, nato a Castelfranco nel 1654 e morto a Francoforte sul Meno nel 1728.

LA MISSION

Da oltre cinquant’anni il Conservatorio forma talenti che oggi operano nelle più importanti istituzioni del mondo: dal Teatro Alla Scala alla Fenice, dall’opera di Roma alla Carnegie Hall, dal Conservatorio Reale di Copenaghen al Mozarteum di Salisburgo. Tra gli ex allievi il violoncellista Mario Brunello,  poi per breve tempo docente di musica da camera e infine presidente. Giancarlo Andretta, celebre direttore d’orchestra, Andrea Marcon, organista, cembalista e celebre direttore d’orchestra barocco e Alessandro Misciasci, preparatore vocale al Mozarteum di Salisburgo. Da queste aule è passato anche, in qualità di docente, il violinista Giuliano Carmignola. Poi Dino Sossai, violinista del Teatro alla Scala di Milano e Alessandro Cappelletto, oggi spalla dei secondi del Teatro La Fenice, Marco Schiavon, primo oboe dell’orchestra della Svizzera italiana. Tra le voci uscite dal Conservatorio i soprani Ines Salazar e, per le generazioni recenti, Francesca Dotto e Claudia Pavone. Tra gli ultimi diplomati al Conservatorio Steffani anche Francesca Michielin, un nome che racconta l’evoluzione dell’Università della musica verso il pop e il jazz.

INTERNAZIONALIZZAZIONE E CITTADELLA DELLA MUSICA

Castelfranco è la città di Giorgione, del Preti e di Agostino Steffani. Le mura antiche custodiscono gioielli architettonici e antichi palazzi. Qui il Conservatorio sarà protagonista della nascita della cittadella della musica, la nuova sede finanziata dal Ministero dell’Alta Formazione per un valore di oltre 10 milioni di euro. L’intervento vedrà la rinascita del compendio medievale dei Serviti. Il progetto  interessa 3 edifici compresi tra le vie Riccati, san Giacomo e il canale Musonello, a est delle mura. L’Internazionalizzazione è uno degli obiettivi prioritari del Conservatorio di musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto che è stato il primo istituto in Italia per finanziamenti su progetti extraeuropei per il 2023 con un trend di mobilità Erasmus e Erasmus+ quadruplicato in tre anni. Inoltre il Conservatorio di musica Agostino Steffani è capofila del progetto WWM 2.0 che riunisce 13 conservatori italiani per progetti di internazionalizzazione e incoming.

I PROGETTI INTERNAZIONALI

Nel 2024 il Conservatorio è risultato vincitore di un finanziamento PNRR 5.280 milioni di euro come capofila di un Progetto internazionale dedicato all’opera italiana che coinvolge dodici istituzioni universitarie italiane. L’azione è volta alla diffusione e alla digitalizzazione del patrimonio della librettistica italiana e a progetti di audience development rivolti alle nuove generazioni. Tra i partner: Accademia della Scala di Milano, Accademia delle Belle Arti di Venezia.

I CONCERTI

A Treviso il Conservatorio ha scelto di affiancare il Comune nella sfida di una nuova gestione dell’Istituto musicale Francesco Manzato. Un’ operazione di attenzione alla città capoluogo e alla sua storia. Oggi si lavora ad una nuova sede per lo storico istituto trevigiano. Il Conservatorio ha scelto di portare la musica dal vivo nel territorio. Feltre, Asolo, S.Biagio di Callalta, Castelfranco, Montebelluna, Belluno, Treviso Giavera del Montello, Susegana,Castelfranco, Dosson di Casier. Questi i palcoscenici degli eventi nati grazie al sostegno della Camera di Commercio di Treviso e Belluno. Un accordo unico in Italia che porta le associazioni di categoria vicine al mondo dell’arte, sponsor concreti della diffusione della musica dal vivo nel territorio. Ma il Conservatorio di Castelfranco è anche partner degli istituti culturali più importanti della Regione: dalla collaborazione con l’Istituto regionale ville venete e con Confindustria è nata la partecipazione al Premio Campiello Giovani 2019, ma anche il carnet di concerti a Villa Chiminelli e Villa Farsetti.

LE COLLEZIONI

La bellezza va inoltre custodita: tra gli ultimi progetti anche la sistemazione della collezione di strumenti antichi di proprietà del Comune di Castelfranco. Una collezione intercontinentale, democratica, aperta alla suggestione di culture musicali “altre”, frutto della curiosità di un viaggiatore cosmopolita, Alberto Cosulich, posta in mostra in anteprima a villa Barbarella e Casa Costanzo.

L’APERTURA DELL’ANNO ACCADEMICO

Come ogni anno, il 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto si tiene la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Conservatorio Agostino Steffani. Un’occasione importante per raccontare i numeri e i traguardi dell’istituto, oltre alla sua politica di produzione musicale sul territorio, con 150 eventi musicali tra le province di Treviso, Belluno e Vicenza. Nuovo Presidente è Annalisa Bisson, 58 anni,  direttore dell’Ufficio relazioni internazionali della Regione Veneto e coordina le attività con le autorità nazionali e le istituzioni europee attraverso il supporto dell’ufficio di collegamento di Bruxelles.  A partire da quest’anno, il Conservatorio Agostino Steffani istituisce lo Steffani d’oro, un albo di merito per le persone che nella vita fanno propri I valori del merito e della solidarietà. Prima figura premiata è Anna Mancini Rizzotti presidente di Advar onlus “Per l’alto valore della sua azione sociale e per il riconoscimento della funzione spiriturale dell’arte musicale”.

Attuale direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani è Paolo Troncon, compositore, musicologo e membro del CNAM (Consiglio Nazionale Afam Miur) del Ministero dell’Università e della Ricerca.