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ALEXANDER LONQUICH Schubert D.960
Marzo 6, 2019 @ 11:00 - 14:00
ALEXANDER LONQUICH
Schubert D.960
Lonquich ci svela il suo profondo pensiero su questa opera testamento di Schubert.
Aula Zambon, mercoledì 6 marzo ore 11-14
Incontro con il celebre pianista riservato agli studenti del Conservatorio di Castelfranco.
Alexander Lonquich
pianoforte
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei.
La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto in passato con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Un importante ruolo lo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016) e il “Premio Edison” in Olanda.
Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA.
Inoltre, nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando da C.P.E. Bach a Schumann e Chopin, del quale ha inciso, su un pianoforte Erard insieme a Philippe Herreweghe, il Concerto in fa minore per il Frederick Chopin Institute.
Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova – con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart – e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elyséese la Filarmonica della Scala di Milano.
Di particolare rilievo è stato, nella primavera 2009, il progetto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI nel quale, in cinque differenti concerti, è stata presentata l’integrale delle Sinfonie di Schubert accostate ai Concerti per pianoforte di Beethoven.
Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista.
La stagione 2018/19 prevede per Alexander Lonquich, tra le altre, una serie di recital con Cristina Barbuti, con tappe a Bergamo, Pisa e Trento, una serie di recital solistici (tra le altre a Ferrara, Milano, Palermo, L’Aquila e Firenze), progetti da camera con il Quartetto Ebene e in duo con Nicolas Altstaedt, collaborazioni con l’Orchestra Verdi di Milano e l’Orchestra Leonore di Pistoia.
Alexander Lonquich svolge anche un’intensa attività concertistica all’estero: è stato “Artist in Residence” nella stagione 2015/16 presso la NDR Elbphilharmonie Orchester (Orchestra della Radio della Germania del Nord) di Amburgo, e poi nell’edizione 2017 del Festival della Primavera di Praga, dove si è esibitoanche nel ruolo di solista e direttore con la Camerata Salzburg. E’ frequente ospite di festival di rilievo internazionale, tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburgin Austria, Beethovenfest Bonn, Ludwigsburger Schlossfestspiele e Sommerliche Musiktage Hitzackerin Germania. Tra gli impegni salienti fuori Italia citiamo collaborazioni con la Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester (per l’integrale dei cinque Concerti di Beethoven), la Potsdam Kammerakademie, la Camerata Salzburg, con cui sarà in tournée in Belgio e Olanda nella primavera del 2019, oltre a recital e concerti di musica da camera in numerose sale europee, tra le quali la Philharmonie e la Pier Boulez Saal di Berlino, la Konzerthaus di Vienna, l’Auditorio di Madrid.
Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. In seguito ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger e un CD interamente dedicato a Schubert insieme a Carolin Widmann.
La sua pubblicazione più recente (ottobre 2018) è un doppio CD per l’etichetta Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960.
Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo master–class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Musicale Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia.
A partire dal 2014 Alexander Lonquich è Direttore Principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione anche come solista, contribuendo alla formazione dei giovani musicisti ed all’ampliamento del repertorio dell’ensemble.
Nel 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care – psicologia, musica e teatro – vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.