Premio alla carriera 2011
Giancarlo Andretta ha iniziato gli studi di pianoforte e organo a Venezia e ha studiato composizione con Bruno Pasut, continuando la sua educazione all’Accademia di Musica di Vienna studiando anche direzione d’orchestra con Otmar Suitner; si è sempre diplomato con il massimo dei voti ed è stato insignito di vari premi (fra gli altri, l’Austrian Würdigungspreis nel 1989).
Si è distinto come assistente musicale in molte produzioni operistiche alla Wiener Konzerthaus, all’Opera di Bastiglia a Parigi, alla O.R.F. di Vienna e per importanti etichette discografiche quali la Deutsche Grammophon; ha inoltre collaborato con i più importanti direttori e cantanti del nostro tempo.
Dal 1994 al 1997 è stato direttore principale all’Opera di Graz, successivamente direttore dell’Orchestra Filarmonia Veneta e, dal 1996 al 2003, direttore artistico dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Dal 2003 è direttore dell’Aarhus Symphony Orchestra. Nella primavera del 2005 è stato nominato professore di direzione d’orchestra alla Royal Academy of Music a Copenhagen. Insegna direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica di Vicenza.
Giancarlo Andretta ha diretto nei teatri di tutta Europa (Venezia, Roma, Napoli, Vienna, Berlino, Dresda, Monaco, Copenhagen, Stoccolma, Oslo, Lisbona, Göteborg, Praga, Atene) e tiene regolarmente delle Masterclasses di direzione orchestrale.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2011/2012 del Conservatorio di Castelfranco Veneto gli è stato assegnato il premio alla carriera destinato agli ex studenti, oggi importanti professionisti del mondo della musica.
Premio alla carriera 2012
ALESSANDRO MISCIASCI nasce a Catania (Italia). Ha studiato pianoforte presso il Conservatorio “A. Steffani “di Castelfranco Veneto. Nel 1985, ha frequentato l’Accademia Estiva Internazionale di Salisburgo Paul Schilhawsky che lo ha portato come pianista accompagnatore presso l’UniversitàMozarteum. Da allora è attivo come accompagnatore. Nel 1986, ha vinto il terzo premio al primo concorso internazionale per l’accompagnamentovocale a L’Aia. Ha accompagnato numerosi noti cantanti d’opera e ha lavorato come assistente musicale in diverse produzioni al Festival di Salisburgo, sotto la guida di Nikolaus Harnoncourt e Riccardo Muti.
Premio alla carriera 2013
Andrea Marcon ha studiato clavicembalo ed organo diplomandosi nel 1982. Si diplomava quindi in musica antica presso il Conservatorio di Basilea perfezionandosi poi con insigni strumentisti come Ton Koopman soltanto per citarne uno. Otteneva quindi diversi riconoscimenti internazionali in Belgio, Austria ed Italia.
Inizia quindi una intensa attività concertistica come solista di clavicembalo e organo oltre che di direttore d’orchestra. Nel 1997 fonda a Venezia, in collaborazione con la Scuola musicale di San Rocco, l’ensemble musicale Venice Baroque Orchestra con l’intento di proporre alcuni capolavori del barocco italiano da lungo tempo dimenticati. Questo progetto utilizzando strumenti d’epoca o copie fedeli degli stessi.
Svolge normalmente una intensa attività concertistica sia con la Venice Baroque Orchestra che come solista e direttore ospite di orchestre europee, statunitensi e giapponesi. La sua attività di ricerca nel campo musicale lo ha portato a riscoprire alcune opere dimenticate del barocco come l’Orione di Francesco Cavalli, Il vespro di Natale di Claudio Monteverdi, l’Olimpiade di Domenico Cimarosa, La morte di Adone ed Il trionfo della poesia e della musica di Benedetto Marcello e Andromeda liberata di Antonio Vivaldi, soltanto per citarne alcune. Parallelamente all’ambito operistico Marcon ha inciso con la Venice Baroque Orchestra alcune sinfonie vivaldiane e con il grande violinista Giuliano Carmignola alcuni concerti per violino mai incisi prima sempre di Antonio Vivaldi per la Deutsche Grammophon e per la Sony.
Assieme all’attività musicale svolge una intensa attività come insegnante di clavicembalo ed organo presso la Schola Cantorum Basiliensis e partecipa come insegnante a diversi corsi di perfezionamento in molte città europee.