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Insegnamenti
Musica da camera

Filippo Faes

Salutato dalla critica tedesca come uno dei più profondi e creativi

interpreti della sua generazione „Abbiamo sentito Schubert venirci cosí vicino da toglierci il respiro“ ha scritto la Westfälische Rundschau, dopo la sua vittoria al Concorso pianistico Schubert di Dortmund nel 1989, Filippo Faes è stato invitato per sette anni consecutivi come solista con orchestra alla Philharmonie di Colonia e alla Musikhalle di Amburgo, registrando ogni volta il tutto esaurito. Simile accoglienza hanno avuto il debutto alla stagione cameristica della Filarmonica di Berlino, al Gasteig di Monaco, al Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Düsseldorf, agli „International recitals“ della BBC di Londra (trasmessi in diretta in tutto il mondo) al Mishkenot Center di Gerusalemme…

Da allora ha suonato nei cinque continenti, da solo o assieme ai più quotati solisti e orchestre, e ha al suo attivo una vasta produzione discografica. Come direttore, accanto al repertorio classico si dedica con passione alla diffusione della musica contemporanea, e ha presentato in prima assoluta varie opere di compositori italiani di oggi tra cui “Fero dolore” di Azio Corghi, con gli Swingle Singers e Chiara Muti voce recitante. 

La casa discografica Genuin di Lipsia ha pubblicato nel 2013 il primo CD di un innovativo progetto dedicato a Schubert „Between Heaven and Earth“  in cui le registrazioni musicali sono accompagnate da una guida all’ascolto, o audiobooklet, scritta e registrata in cinque lingue da Filippo Faes. Recentemente è uscito per la Decca anche il primo CD (dal titolo “Nostalghija) che celebra la sua pluriennale collaborazione con la violista russa Anna Serova.

Tiene master classes in molte Hochschule austriache e tedesche (Linz, Weimar, Trossingen, Rostock etc. alla fondazione Villa Musica di Mainz, alla North Texas University, alla Nafa Academy e allo YST Conservatory di Singapore, in Russia e in varie istituzioni del Sudest asiatico e del Sudamerica. 

Seguitissime le sue Conversazioni concerto (come quelle del progetto “Scintille” iniziato nella primavera 2013 nell’auditorium presso il Centro direzionale di Veneto Banca a Montebelluna) in cui, con  un sorprendente approccio alla musica, con la sua capacità di raccontarla, di tradurne il linguaggio e di renderla comprensibile, Filippo Faes intraprende assieme al suo pubblico un viaggio attraverso di essa per scoprirne l‘ attualità, la vitalità e la formidabile capacità di parlare all‘uomo contemporaneo.